Le Liste Rosse delle specie nidificanti nascono con l’obiettivo di valutare il rischio di estinzione di un “taxon” (cioè un particolare gruppo di esseri viventi) nel breve periodo.
Delle 249 specie effettivamente valutate in Italia, il 55,9% è stato classificato “a Minore Preoccupazione” (Least Concern), il 10,5% Quasi Minacciato (Near Threatened) e il 29,5% rientra in una categoria di minaccia: il 2,4% “in Pericolo Critico” (Critically Endangered), il 9,9% “in Pericolo” (Endangered) e il 18,2% Vulnerabile (Vulnerable). Per il 3,6% delle specie valutate, i dati non sono stati ritenuti sufficienti per la valutazioni e quindi sono state classificate Carenti di Dati (Data deficient). In totale sono state classificate in “Pericolo Critico” 6 specie, di cui 4 appartenenti all’Ordine degli Accipitriformi (Gipeto, Capovaccaio, Grifone, Aquila di Bonelli) e 2 a quello dei Passeriformi (Forapaglie comune, Bigia padovana).
Le Liste Rosse sono redatte secondo linee guida prodotte dalla IUCN, Internazional Unione for Conservation of nature che permettono di creare liste sia a scala globale sia a scala regionale. Le conoscenze attualmente in possesso sugli uccelli nidificanti in Italia hanno permesso di classificare la gran parte delle specie valutate (Scarica la lista rossa delle specie in Italia 2011).
Ciononostante, le informazioni sono carenti ancora per un buon numero di specie. Nell’immediato futuro gli sforzi di ricerca dovrebbero essere indirizzati, oltre che nei confronti delle specie a priorità di conservazione, verso quelle caratterizzate da una marcata carenza di informazioni.