Aprile, è in questo mese che si registra il picco di ritorni dall’Africa, la maggior parte degli uccelli migratori infatti torna verso l’Italia e l’Europa continentale subito dopo l’inizio ufficiale della primavera, diventando così dei veri e propri ambasciatori della bella stagione.
Per i migratori l’Italia costituisce un vero e proprio ponte tra Europa e Africa. Ci sono uccelli di piccola taglia che fanno migrazioni a corto raggio, come i pettirossi, o altre specie che invece si imbarcano in traversate epiche come la bellissima ghiandaia marina che vola fino in Namibia.
Upupa (Upupa epops)
L’Upupa, uccello bellissimo e inconfondibile per via del suo piumaggio zebrato e per l’inconfondibile cresta rossa, è un uccello molto diffuso in tutto il continente Euroasiatico e in Africa, fino in Niger. In Italia, durante la stagione dell’amore è presente su tutta la penisola e nelle isole maggiori, con l’esclusione delle zone montane. Durante le migrazioni l’Upupa si sposta volando di notte, compiendo viaggi attraverso tutta l’Europa e il Mediterraneo. In primavera i primi ritorni dalle zone sub-sahariane si registrano già da febbraio, la maggior parte degli esemplari però fa ritorno verso la fine di marzo, la metà aprile. Nella stagione riproduttiva i maschi aprono la loro cresta per attirare l’attenzione della femmine e per corteggiarle con il loro caratteristico canto.
Torcicollo (Jynx torquilla)
Il Torcicollo è un picchio particolarmente timido dal piumaggio screziato in cui predominano tonalità grigie e brune, proprio come la corteccia di un albero (infatti è bravissimo a mimetizzarsi). Diffuso in tutto il mondo, il Torcicollo nidifica nelle aree boreali, temperate e sub-tropicali dell’Europa e di gran parte dell’Asia, raggiungendo a Est anche la Penisola di Sakhalin in Russia e l’isola di Hokkaido in Giappone. Si adatta un’incredibile varietà di habitat, dalla Lapponia alla Sicilia. È un uccello migratore a lungo raggio che sverna soprattutto a Sud del Sahara. In Italia si stimano dalle 50.000 alle 100.000 coppie, presenti dalle Alpi fino alla Calabria e alla Puglia.
Cuculo (Cuculus canorus)
Il Cuculo, tra gli uccelli migratori è uno dei più particolari. Lo troviamo in Europa e in gran parte dell'Asia, nelle Isole Britanniche, in Francia e in Italia e perfino nella Siberia orientale e nel Kazakhstan. I primi esemplari arrivano in Italia dopo lo svernamento verso la fine di marzo, ma la maggior parte fa la sua comparsa nella seconda metà di aprile. L’Italia è interessata da movimenti di cuculi provenienti dall’Europa centro-settentrionale, ad Ovest dalle coste occidentali dell’Inghilterra, ad Est fino a quelle del Baltico meridionale. Usurpatore di nidi, in molti paesi si crede che il suo canto, che ha ispirato la creazione dei celebri orologi a cucù, dia inizio alla primavera.
In aprile inoltre è possibile avvistare il prispolone, il verzellino, il balestruccio, il codirosso comune, il rondone comune, la balia nera.