Nella splendida regione della Provenza, un pettirosso si agita cercando di liberarsi; un usignolo è già morto di stenti dopo essersi dibattuto per ore.
In Aquitania, un ortolano viene catturato, ingrassato al buio, e poi annegato per essere cucinato. C'è anche un cardellino che muore schiacciato sotto una grande lastra di pietra...
Con il pretesto della "tradizione francese" alcuni si sentono autorizzati a massacrare i nostri piccoli uccelli canori, quelli dei nostri giardini, dei nostri parchi, della nostra campagna. Non solo le tecniche di cattura non sono selettive (tutti gli uccelli dal pettirosso al cardellino ne sono vittime), ma sono anche particolarmente violente e crudeli. Le condizioni di detenzione sono stressanti e traumatizzanti, molti uccelli restano feriti o mutilati prima di essere finiti. A volte, in più, questo famigerato bracconaggio alimenta un commercio redditizio.
Leggi l'intero testo dell'appello della francese Lpo (BirdLife in Francia) cliccando QUI e firma la petizione al presidente della Repubblica Francois Hollande.
Mancano ancora 20.000 firme! Grazie