Sono stati gli operatori del centro recupero Lipu a Roma, una volta ricevuto la “consegna” dagli anonimi viaggiatori, a constatare che il rettile non aveva ferite o traumi e a identificarne l’appartenenza a una sottospecie enedemica sarda. La Lipu non ha così avuto possibilità di scelta: rispedirla indietro. Così, grazie a un volontario romano della Lipu, la testuggine è stata riaccompagnata all’imbarco e personalmente condotta fin sull’isola, dove tramite la delegazione Lipu di Olbia, è stata riconsegnata al Corpo Forestale dello Stato e quindi liberata nel suo ambiente naturale di provenienza.
Una storia a lieto fine ma che poteva costare cara ai suoi protagonisti, che hanno rischiato ben 15mila euro di multa: la cattura di questa testuggine è infatti severamente vietata dalla legge “Abbiamo ancora una volta svolto con successo il nostro compito di soccorso alla fauna selvatica – dichiara Fulvio Mamone Capria, vicepresidente Lipu-BirdLife Italia – Nonostante il comune di Roma ci abbia informato della sospensione del servizio a causa della mancanza dei fondi per l’attività di recupero fauna selvatica, stiamo curando dal primo gennaio di quest’anno nel nostro centro, e totalmente a nostre spese, migliaia di animali. Rinnoviamo dunque l’appello al Sindaco Alemanno affinché provveda a stanziare nel bilancio le risorse necessarie per il centro, che è diventato negli anni il punto di riferimento nella capitale per cittadini, istituzioni e aziende”.